Società Mazzagatti

La frase che era scritta nel logo storico della Società è:

“La miseria la fame gli stenti ci rendevano scontenti, ora i tempi son cambiati ed i gatti sono beati “

La Società Mazzagatti muove i suoi primi passi nel 1968, per poi fare la sua prima comparsa al Carnevale nel 1969. All’epoca non aveva ancora un nome. “Mascherata Equestre” è possibile leggere negli annali del Carnevale. Un somarello a trainare un vecchio calesse rimediato in una casa di campagna, qualche maschera, baffi e parrucche. Ecco come tutto è cominciato. In modo spontaneo, quasi improvvisato, così come spontaneo ed improvvisato era il Carnevale di quel tempo, Il Carnevale dei Tigrai. L’ultima edizione ufficiale, infatti, fu quella del 1955. Per quindici anni, fino al 1970, anno della “rinascita” , il Carnevale sopravviverà clandestinamente, in forma minore o relegato al mondo dell’infanzia, finendo quasi per scomparire. Ma nel 1968, in quella zona di Persiceto chiamata Tigrai, il virus del Carnevale, che a lungo era rimasto incubato, si destò improvvisamente, spingendo alcuni amici e amiche per lo più giovani coppie della zona delle Budrie, La Villa e Borgata Città a prendere parte ai corsi mascherati.

Nel 1972 inizia a competere nella seconda categoria e dal 1976 in prima categoria quasi sempre accompagnati da una o più mascherate che si sono sempre contraddistinte per l’allegria ed il divertimento che erano in grado di diffondere lungo le strade di Persiceto.

L’origine del nome nasce da un aneddoto : Se Fausto Parlatini durante una battuta di caccia tra vecchi soci fondatori, avesse avuto più mira quel giorno, i suoi compagni non lo avrebbero canzonato invitandolo a sparare a una preda e meno incline alla fuga. Le parole “amàza cal gat”, non sarebbero state pronunciate, Fausto non sarebbe stato soprannominato “mazagàt” e la società, oggi, si chiamerebbe in modo diverso..