1995 – Il Paese dei Merdocchi
Carro di prima categoria – progetto di Alessio Amidei
Il Paese dei Merdocchi/ 8° CLASSIFICATO.
Relazione della giuria:
Pittura e scultura (prof. Luca Catzoni): Divertente la dinamica del carro e il risultato cromatico. Piacevole l’idea delle decorazioni integrate ai costumi per un’idea globale del colore.
PUNTI 28
Architettura e costruzione (architetto Carlo Salomoni): Carro ben disegnato anche da chiuso. Scarsa la movimentazione e non molto funzionale al messaggio.
PUNTI 25
Soggetto e svolgimento (prof. Lamberto Trezzini): Il soggetto e lo svolgimento sono apparsi insufficienti e inadeguati rispetto alla realizzazione pittorica e architettonica.
PUNTI 15
Totale punti: 68
Relazione introduttiva:
Laggiù in fondo, un po’ più avanti, una volta, c’era, circondato dal mare, il Paese dei Baiocchi.
Scomparve d’improvviso, davanti a me, una sera;
ma subito prese il posto uno strano paese, quello dei Merdocchi.
Il suo Re, lontano pronipote del più famoso Mida, trasformava, ahimé, tutto quello che toccava, non in oro ma in sfiga!
“Merda!” direbbero alcuni;
ma è proprio come dire la stessa cosa.
Per volerlo aiutare, anche i suoi Consiglieri si davano un gran daffare;
cercando di mettere per benino le due manine su tutto il paese.
Un lavoro di puntino!
“Merda che sfiga!” si sentiva esclamare al loro passaggio.
Ma quelli erano pieni di coraggio e giammai si sarebbero fermati.
Da “Merda che sfiga!” a “Sfiga! Una merda!” il passo fu breve ma piuttosto scivoloso…
Arrivati al dunque, non sapendo più che fare, il Paese si fermò un attimo a pensare, poi esclamò:
SIAMO DAVVERO NELLA MERDA!!!
Se vi siete riconosciuti…
Laggiù in fondo, un po’ più avanti, una volta, c’era, circondato dal mare, il Paese dei Baiocchi.
Scomparve d’improvviso, davanti a me, una sera;
ma subito prese il posto uno strano paese, quello dei Merdocchi.
Il suo Re, lontano pronipote del più famoso Mida, trasformava, ahimé, tutto quello che toccava, non in oro ma in sfiga!
“Merda!” direbbero alcuni;
ma è proprio come dire la stessa cosa.
Per volerlo aiutare, anche i suoi Consiglieri si davano un gran daffare;
cercando di mettere per benino le due manine su tutto il paese.
Un lavoro di puntino!
“Merda che sfiga!” si sentiva esclamare al loro passaggio.
Ma quelli erano pieni di coraggio e giammai si sarebbero fermati.
Da “Merda che sfiga!” a “Sfiga! Una merda!” il passo fu breve ma piuttosto scivoloso…
Arrivati al dunque, non sapendo più che fare, il Paese si fermò un attimo a pensare, poi esclamò:
SIAMO DAVVERO NELLA MERDA!!!
Se vi siete riconosciuti…
Curiosità: è nera…. cosa c’è da curiosare?….